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Turismo e commercio a Montepulciano

di Ilario CIURNELLI
Estratto dal quotidiano La Nazione del 26 febbraio 2010


Montepulciano, città definita "Perla del '500” per le sue innumerevoli opere d'Arte che la compongono e che la fanno essere una delle mete preferite del sud Toscana dai turisti di tutto il mondo, per vocazione da sempre vive di turismo d'Arte e in parte di turismo "enogastronomico", derivante dalle delizie culinarie e dal suo celeberrimo vino Nobile, tanto decantato da poeti e scrittori. In questi ultimi anni la città del Poliziano sta soffrendo una crisi spaventosa proprio per la mancanza di turismo. Molti sono i negozi di souvenir e di prodotti tipici locali che ogni anno aprono al pubblico e dopo qualche mese chiudono i battenti, proprio per mancanza dei viaggiatori. Per conoscere meglio l’andamento turistico di Montepulciano abbiamo chiesto delucidazioni a Giuliano Lenni (nella foto in alto a sinistra), Presidente dall’Associazione Albergatori e del Consorzio Turistico della cittadina poliziana.
Presidente Lenni come è andato il turismo alberghiero in questi ultimi due anni a Montepulciano?
“A livello nazionale, in alcuni ambienti della Federalberghi si parla addirittura di “emergenza turismo” in quanto questo grigio periodo ha fatto emergere con forza la debolezza strutturale di un sistema che non valorizza le importanti risorse di cui il nostro paese dispone e anche nella nostra cara Montepulciano le cose non vanno molto bene. La crisi più acuta, nel nostro caso, si fa sentire soprattutto nel periodo invernale, per la esigua presenza di visitatori”
Quanto sono calate negli ultimi due anni le presenze di turisti e villeggianti negli alberghi di Montepulciano?
“Se prendiamo per esempio le statistiche del 2008, constatiamo purtroppo un calo del 15% ne 2009 e i pernottamenti, che in media nel 2007 e 2008, si aggiravano ad una permanenza media di 2,5 notti, nel 2009 sono scese a circa 1,5”
Cosa intendete fare voi albergatori, attraverso il Consorzio Turistico per arginare la mancanza di turismo a Montepulciano?
“Il Consorzio Turistico ha iniziato un percorso di rilancio del turismo già nel 2009, organizzando il programma “Welcome home”, che coinvolge tutti i soggetti economici che intendono fare della qualità, della cortesia e del buon rapporto qualità prezzo, il cavallo vincente a vantaggio della propria azienda e delle altre che operano nello stesso settore. “Welcome home”, che comincia a dare i propri frutti, ha una sede operativa presso la Galleria Bellarmino, un innovativo centro direzionale sorto tra piazza grande e la Fortezza, che ospita, oltre ad organizzazioni turistiche, anche altre associazioni e realtà economiche emergenti, per divenire il fulcro nel nuovo cammino di cambiamento necessario per ritrovare serenità e corretto modo di operare per il bene della nostra comunità”
Perché non provare, per uscire da questa situazione di stallo, ad adottare pacchetti di promozione turistica come da anni fanno, per esempio, gli albergatori di Rimini e della riviera romagnola?
“Le due realtà turistiche sono profondamente diverse, sia per dimensione di posti letto che per disponibilità economiche e di sviluppo del commercio. Gli operatori della riviera Romagnola hanno un ventaglio di offerte che noi neppure ci sogniamo, poiché hanno creduto nei servizi all’ospite fin dagli anni ’50. Anche noi, nel nostro piccolo, riusciamo a programmare pacchetti turistici, con azioni mirate ad una fascia di clientela media, includendo visite guidate, enogastronomia, terme, mirando a far assaggiare ai nostri ospiti il nostro stile di vita”.
Sul Turismo e Istituzioni a Montepulciano abbiamo rivolto alcune domande a Claudia Mencacci (nella foto a destra), che dal 1983 si occupa della gestione amministrativa di varie aziende tra cui l’hotel di famiglia ed è il direttore generale dell’Associazione Albergatori e del Consorzio Turistico di Montepulciano per i quali cura gli aspetti legali e finanziari, oltre che intrattenere i rapporti con gli uffici della pubblica amministrazione. E' anche consigliere di amministrazione della Strada del Vino Nobile e della Grifo Karate di Montepulciano. L’Hotel che dirigo – spiega Claudia Mencacci - si trova a metà strada tra la bellezza rinascimentale di Montepulciano e la struttura termale di Sant’Albino, in un contesto paesaggistico che coniuga il relax della campagna e la comodità delle vie di comunicazione che in pochi minuti fanno raggiungere al turista le principali mete della nostra zona. Il sensibile calo di presenze turistiche degli ultimi due anni ha fatto si che molte strutture abbiano cercato di trasformarsi per tenere il passo dei tempi. Dunque ristrutturazioni interne ed esterne e centri benessere adatti non solo ad adulti ma anche a famiglie con bimbi, che sono una grande risorsa a cui attingere. E’ naturale che il solo impegno dell’imprenditore non può bastare a risollevare le sorti di una economia danneggiata, pertanto le istituzioni pubbliche devono necessariamente fare la loro parte, adeguando i servizi ai turisti alle crescenti necessità dei giorni nostri, in un connubio che porterà senz’altro benessere a tutti i cittadini e alle future generazioni.

Montepulciano non vuol dir solo città d'Arte, ma anche città termale, con le ben attrezzate, se pur piccole Terme di S. Albino, località che dista circa tre chilometri dalla città del Poliziano. Sull'andamento del turismo termale a Montepulciano ci risponde Marzio Pagliai (nella foto a sinistra), gestore di un albergo che si trova nelle vicinanze dello stabilimento, direttore commerciale dell’Associazione Albergatori e del Consorzio Turistico di Montepulciano, nonchè coordinatore del progetto Welcome Home. "Da un certo numero di anni - ci spiega Pagliai - si è purtroppo constatato un calo evidente di presenze, in attesa di un rilancio che stenta a manifestarsi. Oggi il termale sta andando verso la direzione del benessere all’interno delle strutture ricettive e non è più inteso dunque come uno stabilimento termale curativo in senso stretto. Le nuove frontiere del turismo del benessere e della bellezza ha in gran parte sostituito la classica struttura termale come si evince dai nuovi stabilimenti sorti negli ultimi anni, che richiamano non solo i turisti ma anche i residenti a vantaggio non solo delle strutture ricettive ma anche degli esercizi commerciali e dei ristoranti. La recente manifestazione turistica internazionale Bit 2010 ha evidenziato un accentuarsi delle richieste di pacchetti turistici che includano fitness e relax all’interno delle strutture, pertanto una nuova frontiera di investimento degli albergatori può essere proprio questa, adeguare i propri alberghi per permettere ai nuovi scenari turistici di propagarsi anche al nostro territorio a vantaggio di una importante fetta economica della nostra area.

Nota dell'ufficio Stampa dell' Associazione Albergatori di Montepulciano, curato dalla Thesan & Turan editoria e comunicazione di Montepulciano:

I dati ufficiali, elaborati dalla Provincia, relativi al movimento turistico nei primi 10 mesi del 2009 confermano che per Montepulciano quello trascorso è stato un anno molto positivo. Nelle strutture alberghiere ed extra - alberghiere gli arrivi hanno fatto segnare un incremento superiore al 10% rispetto allo stesso periodo del 2008. Come già rilevato nelle precedenti stagioni, è prevalente il numero degli stranieri (30.235) rispetto agli italiani (28.710). Positivo anche il saldo delle presenze che sfiorano quota 200.000 con un aumento rispetto al 2008 del 3,02%. Anche nelle strutture agrituristiche sono sensibilmente aumentati gli arrivi (12.671 il totale, con un incremento dell’8,82%) mentre sono diminuite le presenze, con un calo del 4,75%. Questi dati sono coerenti con i rilevamenti effettuati dalla Pro Loco che gestisce l’Ufficio Turistico e che nel 2009 ha registrato 52.999 contatti contro i 42.353 dell’anno precedente. Ampiamente positivo anche il bilancio dell’accesso alla terrazza della torre del Palazzo Comunale passata dai 25.800 visitatori del 2008 ai quasi 30.000 dell’anno passato. L’analisi dei flussi turistici di Montepulciano trova puntuale riscontro non solo nelle tendenze generalizzate a livello mondiale (movimento complessivo in crescita con una moderata contrazione delle permanenze in uno stesso luogo) ma soprattutto nel rapporto realizzato dall’Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana (IRPET) sulla situazione economica della provincia di Siena. Le cifre confermano anche su base provinciale un incremento degli arrivi ed una lieve flessione delle permanenze. Tutti questi dati contrastano in maniera evidente con alcune dichiarazioni apparse sulla stampa ed attribuite a Giuliano Lenni, Presidente dell’associazione Albergatori e del Consorzio Turistico Alberghiero di Montepulciano, che indicherebbero una pesante crisi del turismo con una drastica riduzione dei pernottamenti. E’ lo stesso Lenni a chiarire la contraddizione: “Mi scuso con i lettori ma, purtroppo, le mie dichiarazioni sono state fraintese e conseguentemente non riportate con sufficiente chiarezza. Il calo al quale ho effettivamente fatto riferimento si deve ricondurre solo ad alcune realtà che, purtroppo, soffrono più di altre e che, forse, necessitano di quell’aggiornamento strutturale al quale si accenna in un’altra parte del servizio. Anche il dato relativo alle presenze va ricondotto a singoli operatori mentre, nel complesso, anche se le permanenze si sono ridotte, siamo sempre – tra alberghi ed agriturismi – largamente al di sopra delle 3 notti”. “Montepulciano – puntualizza Lenni – ha beneficiato nel 2009 dell’effetto New Moon, che è stato un ottimo elemento di attrazione, mentre nel 2010 puntiamo molto, dalla primavera, sulla mostra dei Macchiaioli che si estenderà fino all’autunno. Quindi, nel complesso, siamo soddisfatti e guardiamo, come al solito, con fiducia al futuro”.